Chi è abituato a viaggiare sa bene che il riposo è importante per affrontare al meglio una nuova avventura, lunga o breve che sia. Le ore di sonno posso rivelarsi fondamentali per chi ama spostarsi in continuazione, specie in Paesi diversi, in cui c’è un fuso orario diverso.
UTC o GMT? Questione di fuso orario
Per prima cosa bisogna tener presente che l’UTC e il GMT non sono sigle con cui riempire i cruciverba, ma sono due acronimi che fanno riferimento a quella che è l’ora 0, ovvero quella di Greenwich, in Inghilterra, dove, per convenzione internazionale, ha origine il cosiddetto meridiano fondamentale, con longitudine pari a 0°.
In passato si usava la sigla GMT (Greenwich Mean Time/Tempo medio di Greenwich, o anche impropriamente Tempo del Meridiano di Greenwich), per indicare il fuso orario di riferimento della Terra, poi a partire dal 1 gennaio 1972 si è deciso di cambiare sigla per evitare che il nome di una località venisse usata nel sistema standard internazionale.
Da lì si è deciso per l’acronimo UTC (Coordinated Universal Time/Tempo Coordinato Universale), che non si basa sui fenomeni celesti come il vecchio GMT, ma sulle misurazioni degli orologi atomici.
Ragionamento, questo, spiegato molto bene in qualsiasi osservatorio, compreso quello di Griffith, a Los Angeles, che cattura quotidianamente l’attenzione di migliaia di visitatori, grandi e piccoli. Visitando le varie sezioni, ci si imbatte anche in quella relativa alle ore, e si può quindi scoprire, ad esempio, che la sigla UTC vuole ribadire che l’adozione è stata approvata, cioè coordinata, come indica l’aggiunta nel nome.
Informazioni, queste, che possono sembrare noiose o poco importanti, ma che permettono di imparare ad orientarsi e a “leggere” le altre sigle. Quanti di noi, volendo guardare un film sui siti stranieri o sintonizzandosi su Twitter per le live chat, non sanno a che ora italiana inizierà lo spettacolo o la conversazione?
Ore in più o ore in meno?
Come già ribadito, l’ora varia da una Paese all’altro a multipli di ora, muovendosi da un meridiano all’altro.
Rispetto quindi a Londra, viaggiando da Est ad Ovest, si devono portare indietro le ore tante volte quanti sono i fusi orari attraversati; viceversa andando da Ovest a Est, le ore aumentano. Il tutto per un totale di 24 fusi orari, uno per ogni ora.
Italia: ora solare o ora legale?
In Italia, prima di tutto è necessario fare distinzione tra l’ora solare e quella legale. L’ora è pari alla UTC+1 (cioè un’ora in più rispetto a Greenwich) durante l’ora solare, così come tutti gli altri Stati dell’Europa centrale, che nelle tabelle internazionali, sono denominate con la sigla CET (Central Europe Time). D’inverno, con l’orale legale, visto che si spostano le lancette indietro di un’ora, si avrà l’UTC+2.
Fusi orari negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti si usano sigle diverse rispetto all’UTC, ed è necessario conoscerle, anche e soprattutto data la differenza con l’Italia. Se a New York si fa colazione quando nel Bel Paese si è già finito di lavare i piatti di pranzo, a Los Angeles si è ancora nel mondo dei sogni.
Come si sa, infatti, non in tutti gli States si ha la stessa ora (si tratta di una confederazione di Stati, come potrebbe esserlo l’Unione Europea, giusto per capirci), ed è anche per questo che gli appassionati di telefilm sono abituati a vedere scritte del tipo “8/7c”, che a volte li mandano in confusione.
Prima di capire cosa significa quel timing, è necessario sapere che ci sono diversi fusi orari negli Stati Uniti:
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PST
Pacific Standard Time. Corrisponde all’UTC -8, ed è l’orario che troviamo negli Paesi appunto della costa pacifica ed in alcune regioni del Canada e del Messico.
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MST
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CST
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EST
Eastern Standard Time. Pari all’UTC -5, è l’orario della costa est degli Stati Uniti, l’ora di New York e di altri Paesi sud americani come Perù, Cuba ed Equador.
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EDT
Sigle, queste, che compaiono anche sui nostri smartphone quando dobbiamo scegliere l’ora del Paese che ci interessa.
8/7C?
Il famoso 8/7C, tanto odiato da chi ha vissuto negli States, indica che la proiezione inizia alle 8 EST, che corrisponde alle 7 CST. Come si legge infatti dall’elenco sopra citato, il Central Standard Time corrisponde a un’ora in meno rispetto all’Eastern Standard Time.
Spesso, può essere indicato solo il CST, perché la maggior parte della popolazione americana, così come gli studi televisivi, sono situati lungo le coste, quindi l’EST è considerato l’ora di default. Al contrario, invece, quella delle zone centrali del Paese viene espressamente scritta, in modo da evitare confusioni.
Per quanto riguarda il binomio MSC e PST, spesso è possibile trovare le ore indicate a parte, anche se non sempre. Di conseguenza, bisogna quindi sapersi orientare su quelle espresse.
Che gli americani siano più intelligenti di noi con la matematica e i numeri?
Da tanti fusi orari a pochi: viaggio dagli Stati Uniti alla Cina
Se gli States mandano in confusione per i loro diversi fusi, sicuramente ci si aspetta che la stessa cosa valga anche per Paesi come la Cina o l’India, che sono grandi. Invece, sorpresa: ne hanno solo uno. A Pechino si ha l’UTC+8, mentre a Nuova Delhi l’UTC+5.30.
Il che vuol dire che, se vi trovate in Cina, non stupitevi del fatto che all’estremità occidentale il sole raggiunga lo zenit verso le 15.00, mentre a quella orientale alle 11.00.
Della serie: il mondo è bello perché è vario.
Russia: fuso orario in via di estinzione?
Per quanto riguarda la Russia, Putin, ha ridotto i fusi orari da 11 a 9, e ha intenzione di arrivare ad averne solo 4 per l’intero Paese. Questo, più che altro, per motivi economici, ovviamente.
Detto questo, qual è il prossimo fuso orario in cui vi troverete?