Info Budapest

[toggle_box] [toggle_item title=”Generale” active=”false”]

Generale

Dominata dalla scenografia maestosa del Danubio, Budapest deve  il suo singolare fascino a diversi aspetti che si integrano e fondono in straordinaria sintesi: il classicismo nobile di Buda, l’intraprendenza della moderna Pest e le vestigia ricche di storia della bimillenaria Obuda. Cuore d’Europa, punto di incontro tra Est e Ovest, l’affascinante capitale ungherese è attraversata per intero da Danubio, che ne divide nettamente i quartieri pianeggianti dalle zone collinari, presentandosi quasi come la “via principale di Budapest” e maestoso punto di partenza per la visita della città. Quale maniera migliore, infatti, per godere Budapest se non visitarla in battello sul Danubio? Ma per viverla è necessario anche percorrerla nei suoi quartieri e ammirarne da vicino i simboli maggiori. Altra particolarità di Budapest: è l’unica metropoli al mondo ricca anche di sorgenti termali. L’acqua termale varia dai 21-78 gradi Celsius fuorisce da 118 sorgenti naturali e pozzi che hanno un rendimento di 70 millioni di litri al giorno. I romani che occuparono le aree situate nella parte occidentale del Danubio, fondarono tra l’altro qua la loro sede, chiamandola „Aqiuncum” perché amanti delle sorgenti termali. Le rovine delle grandiose terme si possono vedere in diversi posti di Óbuda. Durante il dominio turco (1541-1686) furono costruite numerose terme per la cura della persona. In qualche bagno termale si possono ancora vedere i resti delle terme d’epoca turca. Budapest è diventata città termale (di cura) nel 20° secolo, quando l’autorità municipale decise di occuparsi dell’aspetto turistico della città. Ufficialmente Budapest ha ottenuto l’appellativo di „città termale” nel 1934. [/toggle_item] [toggle_item title=”Info Utili” active=”false”]

Info Utili

Territorio: 525 km2 di cui due terzi si estendono nel lato piano di Pest, sulla riva orientale del Danubio, mentre un terzo si estende sulla riva occidentale, nel lato collinoso di Buda. Punto più alto: Monte János-hegy (527 m.) Popolazione: 1,886,000, cioè il 19 % della popolazione del paese. Pubblica Amministrazione: si divide in 23 distretti (i numeri romani in un indirizzo segnano sempre il distretto). La lingua: L’ungherese fa parte della famiglia ugro-finnica. Documenti: carta d’identitá valida per almeno 6 mesi. Moneta: La moneta ufficiale del paese è il fiorino ungherese (HUF), questo vuol dire che quando arrivate in Ungheria, nel primo posto adatto vale la pena cambiare i soldi. Corrente: 220 Volt/50Hz. Le prese sono di tipo tedesco Mance: viene data una mancia al ristorante, dal parrucchiere, al taxi, ecc Ora legale: in Ungheria vige l’ora centro-europea, quindi vale lo stesso fuso italiano, anche nel periodo di ora legale. Orari d’apertura: – Banche: dal lunedì al venerdì dalle 08/09:00 alle 14/15:00. – Posta: in generale dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 18:00. – Negozi: dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00 (il giovedì, alcuni negozi sono aperti fino alle 20:00); il sabato fino alle 13:00; alcuni sono pure aperti la domenica. – Negozi d’alimentari: dal lunedì al venerdì dalle 07:00 alle 19:00, il sabato fino alle 13:00; alcuni centri commerciali alla periferia di Budapest sono aperti 24 ore su 24. – Musei: dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 17/18:00. Clima: l’Ungheria è situata nel Bacino dei Carpazi, è lontana dai mari e per questo ha un clima continentale di zona temperata. La temperatura in Ungheria è piuttosto diversa nelle quattro stagioni. Il mese più freddo è abitualmente gennaio, mentre i mesi più caldi sono giugno, luglio e agosto. [/toggle_item] [toggle_item title=”Storia” active=”false”]

Storia

L’area fu occupata intorno all’anno 896 dal popolo degli Ungari (gli antenati dei moderni Ungheresi), formato da sette tribù, la principale delle quali era quella dei Magiari, un secolo più tardi gli ungari crearono il Regno d’Ungheria. Già luogo di una certa importanza, Pest venne ricostruita velocemente dopo la distruzione ad opera degli invasori Tartari nel 1241, ma fu Buda, sede del Palazzo Reale sin dal 1247, a diventare la capitale dell’Ungheria. La conquista da parte dei Turchi di gran parte dell’Ungheria nel XVI secolo interruppe la crescita della città: Pest cadde in mano agli invasori nel 1526 e Buda la seguì 15 anni più tardi. Mentre Buda rimase la sede del governo Turco, Pest finì in rovina prima della riconquista nel 1686 da parte delle truppe asburgiche. Fu Pest, dal 1723 sede amministrativa del regno, a conoscere tra il XVIII e XIX secolo il maggior tasso di crescita, anche grazie all’inglobamento di centri abitati adiacenti. Nel 1800 Pest era più grande di Buda e Óbuda messe insieme, e nel corso del secolo crebbe di venti volte fino a raggiungere i 600.000 abitanti. La fusione delle tre città di Buda, Óbuda e Pest in un’unica amministrazione, dapprima messa in atto dal governo rivoluzionario Ungherese nel 1849, poi revocata dalla restaurata autorità asburgica, venne infine resa effettiva dal governo autonomo ungherese instaurato col “Compromesso” austro-ungarico del 1867 (vedi Austria-Ungheria). La popolazione totale dell’area unificata crebbe tra il 1840 e il 1900 fino a 730.000 abitanti. Durante il XX secolo la maggiore espansione demografica è avvenuta nei sobborghi, con Újpest che ha più che raddoppiato le sue dimensioni dal 1890 al 1910 e Kispest che le ha quintuplicate dal 1900 al 1920, a causa del fatto che la gran parte delle industrie del paese si sono concentrate nella città. Le perdite umane della prima guerra mondiale e la perdita conseguente alla sconfitta di due terzi del territorio del paese (1920) causarono un temporaneo rallentamento, lasciando Budapest capitale di uno stato più piccolo ma finalmente sovrano. Nel 1930 la città giunse a contare un milione di abitanti, più altri 400.000 nei sobborghi. Durante l’occupazione tedesca della seconda guerra mondiale, circa un terzo dei 250.000 abitanti di origine ebraica di Budapest persero la vita nell’Olocausto. Tra il 1944 e l’inizio del 1945 i nazisti e la polizia ungherese (controllata dal governo collaborazionista del partito delle Croci Frecciate) deportarono gran parte degli ebrei nei campi di sterminio. A contrastare eroicamente le deportazioni si distinsero il diplomatico svedese Raoul Wallenberg, l’italiano Giorgio Perlasca (che si fece passare per diplomatico spagnolo) e il nunzio apostolico Mons. Angelo Rotta. Nonostante l’enorme massacro, Budapest è ancor oggi la città europea con la maggior percentuale di popolazione ebraica. Danneggiata gravemente durante l’assedio sovietico dell’inverno seguente, la città fu ricostruita nel dopoguerra. Nel 1956 la città fu uno dei maggiori teatri della rivolta d’Ungheria e dei conseguenti scontri tra la popolazione e le truppe sovietiche, che portarono alla sconfitta degli insorti ed alla repressione. Negli anni sessanta, la capitale divenne in qualche modo una vetrina delle politiche più pragmatiche intraprese dal governo del paese dopo i fatti del 1956. Dopo la caduta del regime comunista (1989), Budapest ha riallacciato i suoi tradizionali legami economici e culturali con l’Europa occidentale, ponendosi come capofila nel tumultuoso passaggio al capitalismo dei paesi centro europei ex socialisti. A partire dagli anni novanta, seguendo una linea di tendenza comune a tutta l’Ungheria, Budapest ha subito un calo demografico causato dall’emigrazione e dalla decrescita naturale della popolazione. [/toggle_item] [toggle_item title=”Come Muoversi” active=”false”]

Come Muoversi

I mezzi pubblici di Budapest sono molto efficienti e reggono i confronto anche sul piano internazionale. Gli autobus, i filobus, i tram e le tre linee della metropolitana circolano dalle 4.30 alle 23.00. Di notte sono in servizio oltre 30 linee tra autobus e tram.

Metropolitana

La rete della metropolitana comprende tre linee – 1, 2, 3 con distinti colori: 1 – gialla (metropolitana storica di fine ‘800), 2 – rossa e 3 – blu. Cambiare linea è possibile nella stazione Deak Ferenc ter (nel punto dove si incrociano tutte e 3 le linee). La metropolitana è in servizio tutti i giorni dalle ore 04:30 alle ore 23:10. Nelle ore di punta i treni arrivano circa ogni 2 -4 minuti nei giorni lavorativi, negli altri periodi gli intervalli sono di 4 -10 minuti.

Tram

Le linee sono in servizio dalle ore 04:30 alle 23:30 con frequenza ogni 5-10 minuti circa.

Autobus

Il servizio è simile come quello dei tram, Gli orari si trovano a tutte le fermate.

Funicolare (Siklò)

Alla collina del Castello si arriva anche con la funicolare, partendo dal ponte delle Catene. La funicolare è in servizio tutti i giorni dalle ore 7.30 alle 22. Il biglietto costa 600 fiorini (ca. 3 €)

Biglietti

I biglietti devono essere acquistati prima di salire sul mezzo e si vendono presso le edicole ed i chioschi, in alcune ricezioni degli alberghi, nei centri di informazione e devono essere convalidati in vettura con le apposite obliteratrici.Il biglietto è valido solo se convalidato. I biglietti sono in vendita anche presso i distributori automatici che si trovano ad ogni stazione della metropolitana e devono essere convalidati prima di accedere alla zona di salita della metropolitana.

Tariffe

Attenzione: il sistema tariffario è estremamente complicato e i controlli molto fiscali, quindi consigliamo di acquistare un biglietto giornaliero, da 3 giorni oppure una Budapest Card per evitare qualsiasi problema! Il biglietto singolo (Vonaljegy) costa 185 fiorini (ca. 0,80 €) questo tipo di biglietto va timbrato ed è valido per 30 minuti su metropolitane, tram, filovie e bus. Ci sono poi dei biglietti multipli (tipo carnet) a blocchetti da 10 che costano 1.665 fiorini (7€) o blocchetti da 20 (3.145 fiorini –13€) Biglietti giornalieri, validi per metropolitane, tram, filovie, bus, ferrovia a scartamento ridotto e ferrovie all’interno del municipio di Budapest, senza limitazioni con possibilità di cambiare il mezzo Giornaliero (Napijegy), vale solo il giorno indicato. 1.350 fiorini (ca. 6€) 3 giorni (Turistajegy) vale fino alle 24 del 2°giorno oltre a quello indicato. fiorini 2.700 (ca. 12 €)

Budapest Card

Un’altra possibilità per spostarsi con i mezzi pubblici e visitare la città è offerta dalla BudapestCard. Costa 4.700 fiorini (20€) per 48 ore o 5.900 fiorini (25€) per 72 ore e consente: – viaggio illimitato sui mezzi di trasporto pubblico; – entrata libera in 60 musei e in alcuni notori luoghi; – biglietti a prezzo ridotto ai programmi culturali e folcloristici; – sconti in ristoranti e in bagni termali. e numerose altre facilitazioni. La carta è in vendita alla reception dell’albergo. Controlli dei biglietti Sono effettuati da personale in borghese in qualsiasi momento del viaggio nelle vetture e nello spazio della metropolitana. Il controllore ha diritto di riscuotere una multa. Nel caso veniate trovati senza biglietto la multa è di 7.000 fiorini (29 €) o 2.500 fiorini (11€) se si paga subito. Il controllore si riconosce dal distintivo. Nel caso che si paghi la multa, egli deve presentare una ricevuta.

Taxi

I taxi di Budapest hanno la targa gialla e sono provvisti di una indicazione „taxi” colore giallo. Si può ordinare una macchina anche per telefono che arriverà in 5-10 minuti. Nei centralini generalmente parlano l’inglese. Conviene fare attenzione ai prezzi di trasporto, e anche controllare se il tassista abbia acceso il tassametro al momento della partenza. È più conveniente chiamare il taxi per telefono, così le più grandi ditte fanno pagare una somma iniziale minore di quanto fanno pagare le macchine fermate per strada: Budataxi: 233-3333 Budapest Taxi: 433-3333 Citytaxi: 211-1111 Főtaxi: 222-2222 Taxi 2000: 200-0000 Tele 5 Taxi: 355-5555 Rádiótaxi: 377-7777 6×6 Taxi: 266-6666 Le ditte di taxi lavorano con differenti tariffe, ma una cosa è comune tra di loro: il prezzo di trasporto ha un limite massimo: Tariffe massime dei taxi a Budapest: – percorso sul territorio di Budapest dalle 6 alle 22: 240 fiorini al Km (ca.1€) dalle 22 alle 6: 336 ft al Km.(1,4€) – tassa unica di salita nel taxi dalle 6 alle 22: 300 fiorini (ca. 1,30 €) e dalle 22 alle 6: 420 fiorini (1,8€) – attesa dalle 6 alle 22: 60 fiorini/1 minuto (ca. 0,25 €) dalle 22 alle 6: 84 fiorini (0,35€) [/toggle_item] [toggle_item title=”Cosa Vedere” active=”false”]

Cosa Vedere

LATO DI BUDA

Il Castello di Buda

Gli abitanti di Budapest, con la denominazione Castello di Buda non intendono solo un castello oppure il Palazzo reale, ma anche tutto un quartiere storico che lo circonda, e che aspetta i visitatori con tante curiosità da vedere. In una giornata primaverile molti invitano i propri amici a fare una passeggiata con l’esclamazione „saliamo nel Castello”, il che vuol dire: facciamo una passeggiata piacevole nel quartiere del Castello.

Il Quartiere del Castello

Il quartiere del Castello è uno dei luoghi più romantici di Budapest per fare passeggiate. È una cittadina medioevale con strade accoglienti, case vecchie, lampade a gas e monumenti bellissimi. Dalla piazza Dísz parte la via principale del quartiere – la via Tárnok – verso la chiesa di Mattia, cioè verso il centro di oggi. La piazza e le strade sono fiancheggiate da case piccole e colorate. Le strade serpeggianti e gli edifici più stretti risalgono ancora al Medioevo, a volte sono orneggiati da preziose finestre e porte in stile gotico. I palazzi eleganti in stile barocco e rococò ricordano le ricostruzioni dopo il dominio turco. Le peculiarità delle case del Castello sono le cabine medioevali per sedersi sotto i portici. La loro specialità è che nel corso delle ricostruzioni dopo i turchi sono state murate e poi velocemente dimenticate. Sono venute alla luce solamente durante i bombardamenti della guerra. Probabilmente in queste cabine, ornate da archi di pietra in stile romano, gotico e rinascimentale, attendeva una volta la scorta degli ospiti della casa. Oggi invece sono quelle „specialità” di Buda che la fanno distinguere da ogni altra città.

Il Palazzo Reale

La parte meridionale del Monte del Castello è occupata dal Palazzo reale. Hanno abbattuto il famoso palazzo medioevale durante i combattimenti contro i turchi, apparentemente lasciando come memento solo le mura della fortezza. Hanno riempito il territorio fino al nuovo livello, e ci hanno costruito un imponente palazzo barocco, la cui costruzione è stata cominciata da Maria Teresa, poi è stato ampliato nel XIX. secolo per iniziativa degli ungheresi, ottenendo così la forma attuale. Il palazzo si è completamente bruciato durante la seconda guerra mondiale. Non è rimasta neanche una sola parte del palazzo in cui si potessero ammirare le stanze lussuose dei re di una volta. Invece le sale sono occupate da importanti istituti culturali e da musei (aperti dalle 10 alle 18)

Piazza della Trinità

La piazza oggi è il centro del quartiere del Castello. S’innalza qui la statua barocca e monumentale della Trinità, il vecchio palazzo comunale, discreto e modesto, e anche la famosa Chiesa di Mattia. Qui si concentrano i migliori ristoranti e negozi. La Casa Dei Vini Ungheresi ha luogo nella cantina della sede della Fondazione per la Cultura Ungherese, nella stessa piazza.

LATO DI PEST

Parlamento

(ingresso 1.500Ft / 6€). Aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18; il sabato dalle 8 alle 16 e la domenica dalle 8 alle 13. Venne costruito ai tempi del centenario ed è diventato immediatamente un elemento determinante ed il simbolo più popolare di Budapest e del panorama danubiano. È un edificio eclettico. Le tante torri piccole e il pizzo di pietra lo rendono uno degli edifici più decorativi della città È uno degli edifici più grandi del mondo che funzionano da parlamento.

Mercato Coperto

Aperto da lunedì a venerdì 6.00-18.00, sabato 6.00-14.00 Il più grande e imponente mercato coperto di Budapest è stato costruito nel XIX. secolo, quando gli spazi aperti dei mercati non potevano più soddisfare le esigenze della città in crescita. In questo periodo hanno cominciato a costruire cinque grandi mercati a Budapest, più o meno nello stesso tempo, di cui questo è il più bello e interessante. Il suo stile neogotico appartiene ancora alle epoche precedenti, ma la sua struttura moderna di ferro, il logico ordine dell’ interno ci anticipano il funzionalismo dell’architettura moderna. Ancora oggi è un mercato di gran traffico, vivace, che conviene visitare in ogni modo perché ci dà un quadro dei giorni quotidiani degli ungheresi. La sua visita fa spesso parte dei programmi di protocollo, organizzati dallo Stato. La ricostruzione totale dell’atrio è stata terminata nel 1994.

Sinagoga

Aperta Domenica dalle 10 alle 13. Sabato chiusa. Con i suoi 3000 posti è la più grande sinagoga funzionante d’Europa ed è la seconda più grande del mondo. È stata costruita nella metà del secolo scorso in stile romantico per la comunità religiosa di Pest con trentamila fedeli che in gran parte abitavano in questo quartiere della città. Il suo atrio enorme è retto da colonne e da archi di ferro fuso – il che in quei tempi era considerata una straordinaria novità. Nella stretta vicinanza troviamo il Museo Ebraico.

Piazza Vörösmarty

Il centro storico comincia senz’altro dalla piazza Vörösmarty. È da qui che inizia la Via Váci, la via principale del quartiere, e sboccano sulla piazza i due caffè più frequentati: il pomposo Gerbeaud il modaiolo Art Café. Questa piazza è sempre vivace. Qui girano tante persone, col buon tempo c’è chi si siede a prendere un caffè in una terrazza, oppure su una panchina, se fa freddo invece, ci si ritira dietro una finestra di qualche bar

Via Váci

Questa via è stata la prima via pedonale di Budapest, ma già prima era la più importante zona di negozi della città. Gli edifici risalgono ai secoli XIX-XX. e ospitano una moltitudine di negozi tra i più cari di tutta la città. Chiesa del Centro Storico Avendo le parti costruite in diverse epoche è come un piccolo museo, ricorda fedelmente la storia di Pest, spesso piena di vicissitudini. Si possono vedere qui alcune finestre del vecchio edificio gotico, un reliquario in stile della tarda gotica, una delle sue cabine medioevali era il Mihrab – davanti alla quale i turchi pregavano per 150 anni, dopo aver trasformato la chiesa in una moschea.

Teatro dell’Opera

Budapest può essere fiera di uno dei più bei teatri dell’opera del mondo. Il fatto che la rappresentazione d’inaugurazione del Teatro dell’Opera era esibita nel 1884, dopo nove anni di lavoro, era indubbiamente un record dell’epoca. Le scale e la sala del palazzo, creato da Miklós Ybl, uno dei più eccellenti architetti dell’epoca, sono ornate dagli affreschi dei più grandi pittori di quel tempo – Bertalan Székely, Mór Than, Károly Lotz. Il suo primo direttore fu Ferenc Erkel, ma l’aveva diretto per anni anche Gustav Mahler, e Puccini aveva preparato qui due volte l’esibizione della propria opera. Tra i più notevoli direttori d’orchestra troviamo qui Otto Klemperer, Sergio Failoni e Lamberto Gardelli. Occupa un posto prominente anche oggi tra i teatri europee dell’opera. È un’emozione visitare l’edificio anche per coloro che non sono appassionati del genere dell’opera. [/toggle_item] [toggle_item title=”La Cucina” active=”false”]

La Cucina

La cucina ungherese esercita un forte richiamo sui palati degli italiani poco abituati ai sapori speziati e agrodolci. La cipolla, lo strutto e la paprika sono gli elementi che contribuiscono a dare maggiormente gusto alla cucina magiara. La paprika e il pomodoro, sia allo stato naturale che cucinati, sono gli ingredienti basilari per la preparazione di molti piatti. Il colore delle pietanze è infatti spesso rosso. Le carni sono la base di gustosissime zuppe, oltre che dei secondi piatti, tra cui si ricorda il famoso gulayas. I piatti di pesce hanno la massima esaltazione nella celebre halaszle, una zuppa di pesce che non si deve assolutamente dimenticare. Rinomati sono gli insaccati di maiale di cui esiste un’ampia offerta “regionale” che va ben oltre il celebre salame ungherese (teli szalami o Pick szalami) e la tenera carne bovina. Come aperitivo, si usa bere un bicchierino di palinka, un’acquavite aromatica ai gusti di albicocca, pera, ciliegia o prugna. Passando agli antipasti, sono caratteristici il patè di fegato d’oca (libamaj), il korozott – una crema di ricotta e cipolline con spezie che si spalma sulle tartine – e le pogacsa, focaccine al forno variamente condite. Non esistendo il primo piatto, si passa poi direttamente ai ricchi secondi introdotti da un brodetto molto gustoso di carne, di verdura o di pesce (halaszle). Prelibatissimo è il miele, molto utilizzato nella pasticceria locale. Altro pilastro della cucina ungherese è rappresentato dai dolci tra cui si ricorda il retes, strudel ripieno di mele, amarene, noci e ricotta, e la robostorta, torta con cioccolata e vaniglia ricoperta di zucchero caramellato. L’Ungheria vanta una grande e preziosa produzione vinicola, sia di vino bianco che di vino rosso. Conosciuto a livello mondiale è il Tokaj, amato così tanto da Luigi XIV, da essere da lui definito “Vino dei re, re di vini”. Sono famosi inoltre i vini regionali del Balaton, il corposo Villány-Siklósi, i vini di Eger, e il Sangue di Toro di Eger (Egri Bikavér). Anche le grappe di frutta sono uno dei prodotti tipici ungheresi, si bevono sia prima dei pasti come aperitivo sia dopo come digestivo. La produzione annuale di vino in Ungheria è di 4,2 milioni di ettolitri, che vengono maturati in 22 regioni storicamente vinifere. Budapest ha anche una capacità notevole per depositare e per imbottigliare il vino. Questi vini si possono degustare anche a Budapest, anzi si può partecipare anche a escursioni nel segno del vino. [/toggle_item] [toggle_item title=”Bagni Termali” active=”false”]

Bagni Termali

Budapest è la città dei bagni termali. Sono state trovate anche rovine di bagni romani del II secolo d. C, ma il vero culto dei bagni si è diffuso nei secoli XVI-XVII, ai tempi della dominazione turca. Nella capitale ungherese esistono ancora quattro bagni costruiti ai tempi dei turchi e tutto funzionanti: RUdas, Rac, Kiraly, Csaszar.

Bagni termali Gellert

Da lun. a ven. dalle 6 alle 19, sab. e dom. dalle 6 alle 17. Prezzo: tra 1200 e 3400 HUF E’ uno dei bagni preferiti dai turisti stranieri. Le cronache già nel secolo XIII menzionano l’acqua termale del luogo. Mentre l’albergo Gellert è stato ricostruito dopo la guerra nello stile degli anni Sessanta, l’ala dei bagni conserva quasi intatta la struttura e le decorazioni della secessione, i mosaici artistici, i vetri colorati e le statue.

Bagni termali Kiraly

Per donne: lun e mer dalle 7 alle 18; per uomini: mart, giov, ven e sab dalle 9 alle 20; per tutti e due i sessi domenica dalle 9 alle 20. Il bagno è stato probabilmente costruito nel 1565 dal pascià di Buda, Arsian. E’ uno dei pochi monumenti rimasti dei tempi turchi che nella loro forma originale illustrano ai visitatori il culto ottomano dei bagni.

Bagno termale Szechenyi

Tutti i giorni (per uomini e donne) dalle 6 alle 19; piscina tutti i giorni dalle 6 alle 22. Prezzo: tra 500 e 2400 HUF Uno dei maggiori complessi di bagni dell’Europa. E’ stato il primo bagno di Pest costruito su fonti di acqua termale. La fonte è stato scoperta nel 1879, è la più calda e profonda fonte del genere (74-75 gradi Celsius). L’edificio neobarocco risale al 1913, la piscina al 1927. Le vasche scoperte sono aperte anche d’inverno e sono molto popolari.

Ramaza Plaza Budapest

Tutto l’anno durante i giorni lavorativi dalle 6.30 alle 21.30. Prezzo: tra i 2600 e i 5200 HUF. L’elegante albergo attrezzato di piscine, vasche di acqua termale, bagno turco, sauna, vasche Jacuzzi, doccia scozzese, si trova sulla riva destra del Danubio in un ambiente piacevole.

Danubius Health Spa Resort Margitsziget e Danubius Grand Hotel Margitsziget

Dalle 6.30 alle 21.30. Prezzo: tra 5700 e 7000 HUF Nel più bel parco della capital, sulla bellissima Isola Margherita si trova questo complesso vecchio e moderno: è un posto ideale per quelli che desiderano riposare. Si sta lontani dai rumori della città, eppure si è vicini al centro. I due alberghi dispongono di tutti i servizi necessari per offrire il massimo del comfort agli ospiti. Possiedono una piscina e quattro vasche con acque termali. [/toggle_item] [/toggle_box]