Cosa vedere a Rovereto, opera d’arte tra i vigneti
Cosa vedere a Rovereto, città trentina che sorge sul corso del torrente Leno, che tocca la città nelle sue periferie meridionali, dove si getta nell’Adige turchese?
Il comune è cullato in una valle che comincia ad inasprirsi man mano che lo percorre, e vanta di un bellissimo sfondo delle montagne. Oltre ad aver sfruttato la parte a sud del torrente Leno per farne un polo produttivo di tutto rispetto, la campagna roveretese tocca direttamente la città, custodendo frutteti e vigneti in grande quantità. Il fiume Adige fa da cerniera tra le sue sponde, dove si dispiegano le zone di produzione del famoso Marzemino, nella sua varietà “Gentile”, aggettivo, in definitiva, non casuale, ma intonato con l’armonica disposizione nel territorio di uomo, città e natura.
Cosa vedere a Rovereto: vigneti di eccellenza
Al primo posto della classifica su cosa vedere a Rovereto, ci sono senza dubbio gli innumerevoli vigneti, le cantine e distillerie, sia in città sia nei borghi e nelle frazioni graziose che la punteggiano, non si contano. Oltre al già citato Marzemino, puoi trovare il Moscato Giallo, tipico della zona, ed il meno noto, seppur pregevole, Enantio.
Il modo in cui vengono prodotti e promossi questi vini riflette lo spirito di questa terra, nella quale convivono vivacità e sobrietà. In un equilibrio ed una misura tali da far pensare ad un orologio, divenuto saggio in virtù di tutte le ore che ha segnato, puntualmente, nella sua storia.
Cosa vedere a Rovereto: il MART
Cosa vedere a Rovereto, parlando in termini di musei e monumenti? Senza dubbio il Museo di Arte Contemporanea, che la più grande struttura italiana del suo genere, ed ospita al suo interno mostre e collezioni davvero invidiabili.
La sua caratteristica è una cupola in acciaio, mancante di uno spicchio, effetto ottenuto con soluzioni d’ingegneria all’avanguardia. Offerto al pubblico nel 2002, dopo circa un decennio di progettazione e costruzione, nasce con l’idea di raccogliere opere principalmente legate alla contemporaneità, dalla pop-art al futurismo, dal realismo alle nuove stelle dell’arte internazionale.
Nella collezione stabile troviamo opere di Balla, Carrà, Russolo, Severini. Uno spazio di prim’ordine viene concesso al trentino Fortunato Depero, omaggiato dall’istituzione scelta per ospitare l’ingente lascito dell’artista.
Cosa vedere a Rovereto: quattro passi nel centro storico
Confidando nel fatto che il MART meriti una visita di almeno una giornata, per poterne essere travolto e guidato, come il fiume dell’arte deve necessariamente fare, potresti non essere ancora soddisfatti e visitare altro.
Ecco cosa vedere a Rovereto facendo quattro passi nel suo centro storico. Oltre alle innumerevoli piazze, ciascuna con i suoi palazzi e case, la città offre ampie zone pedonali, dove passeggiare guardandosi attorno, magari armati di una macchina fotografica. Sempre sotto direzione del MART, trovi Casa Depero, vero e proprio “Santuario” dell’opera dell’artista, nella quale si possono ammirare i lavori tessili, di grafica, politici e di design dell’artista polivalente che ebbe i natali nella regione trentina.
Regione scossa nel recente passato dagli orrori delle due guerre mondiali, terra di fronti, di scontri e di sangue, ricordati egregiamente nel museo della guerra, ospitato nel castello di Rovereto.