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Bolzano è nota soprattutto come “Porta delle Dolomiti”: distesa in una conca ad appena 265 metri di quota , è infatti il passaggio obbligato per arrivare, attraverso altipiani di grande respiro, ai piedi delle più affascinanti vette del mondo, le Dolomiti. Mentre, lungo le passeggiate panoramiche sulle pendici intiepidite dal sole anche in pieno inverno, prospera una florida vegetazione tipicamente mediterranea, i massicci dolomitici mostrano il loro mantello bianco di neve.
Bolzano è rinomanta anche come “Città d’incontri”, di scambi sia culturali, sia commerciali favoriti dalle fiere, dalla nuova università trilingue, da istituti di ricerca economica e tecnologica, dalla scuola di cinema, dai numerosi teatri e istituzioni culturali e musicali: una città aperta a tutti, in tutte le stagioni.
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Bolzano rispecchia chiaramente sia nell’arte, con la pittura giottesca accanto alle opere di scuola gotica, sia nell’architettura, con un singolare contrasto fra città storica e città nuova divise dal torrente Talvera, il ruolo di incontro e di scambio fra diverse culture.
Visitare la città, significa scoprire le numerose sfaccettature che nascono dall’ incontro tra Mediterraneo e Mitteleuropa.
Scoprite i tesori artistico culturali di Bolzano:
IL DUOMO DI SANTA MARIA ASSUNTA
La possente costruzione gotica del Duomo – chiesa cattedrale della diocesi di Bolzano-Bressanone è dedicata a Santa Maria Assunta.Il suo campanile, alto 65 metri, presenta una svettante cuspide traforata di pietra arenaria ed è opera dell’architetto e scultore svevo Hans Lutz von Schussenried (1501-1519), su progetto di Burghard Engelberg di Augsburg.
IL TESORO DEL DUOMO
Si annovera fra i più ricchi inventari di corredi sacri di età barocca dell’area tirolese. Accanto ai preziosi paramenti liturgici e ai gonfaloni dipinti da rinomati pittori esso si segnala soprattutto per i pregiati prodotti di oreficeria del XVIII secolo. Il museo del tesoro del duomo di Bolzano con i suoi quasi cento oggetti in esposizione, offre non solo un interessante sguardo sul canone della liturgia cattolica, ma dedica particolare attenzione anche alla storia della pieve bolzaninae a quella della chiesa parrocchiale.
CHIESA DEI DOMENICANI
La chiesa dei Domenicani e l’attiguo chiostro furono edificati intorno al 1270, fu una dei primi complessi edilizi in stile gotico della nostra provincia. Gravemente daneggiata nel corso dell’ultima guerra, fu riaperta al pubblico nel 1960. La chiesa con le cappelle di San Giovanni e Santa Caterina ed il Chiostro sono di grande importanza artistica per i ricchi e splendidi affreschi di scuola giottesca padovana (prima metà del 1300). In particolare quelli della Cappella di San Giovanni possono essere considerati “lo scrigno” della pittura giottesca in Alto Adige. Furono eseguiti da mani diverse tra il 1330 e il 1370. La cappella e gli affreschi sono stati commissionati dalla famiglia de Rossi poi von Botsch, banchieri fiorentini. Di grande intensità espressiva l’affresco raffigurante il “Trionfo della morte”. Nel suggestivo chiostro sono di particolare rilievo artistico gli affreschi di Friedrich Pacher (1496).
CHIESA E CHIOSTRO DEI FRANCESCANI
La chiesa dei Cappuccini, dedicata a Sant’ Antonio da Padova, fu costruita nel 1600 sull’area dove prima sorgeva il Castel Wendelstein dei conti di Tirolo. Di particolare interesse l’altare maggiore barocco e la pala raffigurante San Francesco, Sant’ Antonio ed Sant’Andrea, opera di Felice Brusasorci (1600)
CHIESA DEI CAPPUCCINI
La coro con vetrate moderne di Widmoser è collocato l’altare ligneo a scrigno e portelle intagliate di Hans Klocker (1500), una delle opere d’arte gotica più insigni conservate nelle chiese di Bolzano. Dal lato sinistro si accede al chiostro ad arcatelle trilobate, costruito nei primi del 1300 ed ornato da un prezioso ciclo di affreschi della scuola giottesca (1330- 40). Di particolare interesse la cappella di Sant’ Erardo, frequentata secondo una credenza, dal giovane San Francesco in compagnia di suo padre.
VIA DEI PORTICI
E’ una delle vie più conosciute e frequentate della città. Da sempre cuore pulsante della vita commerciale di Bolzano, i Portici sono famosi per la sequenza ininterrotta di negozi eleganti, raffinati, tradizionali e moderni e dalle vetrine particolarmente curate ed invitanti. Per questo via dei Portici è considerata uno dei centri acquisti più rinomati ed apprezzati della regione. È consigliabile ammirare le stupende facciate riccamente ornate ed impreziosite dagli “Erker e anche di dedicare del tempo alle due antiche farmacie “Alla Madonna” e “Aquila Nera” (la prima è considerata un piccolo museo di oli, essenze, tinture, balsami, tisane) nonché all’emporio della Cooperativa degli Artigiani Artistici Atesini.
PIAZZA DELLE ERBE
Cuore pulsante del centro storico. Nella coloratissima e vivace piazza delle Erbe tutti i giorni eccetto sabato pomeriggio, domenica e festivi tiene banco il famoso mercato di frutta e verdura. All’angolo con via dei Portici si trova la fontana del Nettuno con statua e coppe a conchiglia in bronzo – detta “Gabelwirt” (oste con la forchetta) – opera del 1745, classificata fra le cento fontane più belle d’Italia. Sulla facciata della costruzione neogotica all’angolo con via Museo, una targa ricorda che ivi si trovava l’antico albergo “Al Sole” in cui hanno soggiornato, Goethe, Herder e l’Imperatore Giuseppe II.
E ancora da vedere
VIA BOTTAI una delle vie più tipiche del centro storico per le originali insegne in ferro battuto, le numerose locande e l’antico albergo Luna-Mondschein che ancora la caratterizzano.
VIA ARGENTIERI corrisponde al percorso segnato al fossato meridionale che correva lungo le mura dell’antico borgo vescovile.
VIA DELLA MOSTRA considerata la strada “ricca” del centro storico, dove nel corso del Rinascimento i più facoltosi esponenti della borghesia cittadina hanno costruito grandi palazzi.
VICOLO DELLA PESA diversi vicoli e passaggi collegano via dei Portici con le vie retrostanti e parallele, via Dr. Streiter e via Argentieri. Attraverso uno di essi, il vicolo della Pesa, è possibile raggiungere piazza del Grano, dove in passato si teneva il mercato del grano e di altri prodotti agricoli.
PIAZZA WALTHER detta anche il “salotto buono” della città. La piazza, voluta dal re Massimiliano di Baviera di cui portò inizialmente il nome, fu realizzata nel 1808. Al centro della piazza troneggia il monumento a Walther in stile neoromanico, scolpito in marmo bianco di Lasa dallo scultore venostano Heinrich Natter (1889).
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A Bolzano ristorazione ed enogastronomia rappresentano un raro esempio d’incontro e reciproca influenza: la vasta gamma della cucina mediterranea, si confronta con la genuina tradizione tipicamente tirolese dei canederli e degli Schlutzkrapfen (ravioli agli spinaci) del gulasch di cervo e carrè di maiale con crauti, senza trascurare il pesce di lago e di torrente; per non parlare dei dolci… dallo Strudel al Kaiserschmarren, alle torte di cioccolata, crema o ricotta, fino ai prodotti tipici come lo Speck e la frutta. Anche in fatto di ristoranti a Bolzano e dintorni non c’è che l’imbarazzo della scelta, dal locale familiare fino a quello con tanto di “stella”. I prodoti tipici sono:
Vino
Circa 500 ettari di vigneti circondano Bolzano e si insinuano fra le case. Il clima particolare, la giusta consistenza del terreno, le differenti zone di coltivazione creano le condizioni per una produzione eccezionale. Due sono i vini autoctoni: il Lagrein e il Santa Maddalena, anche se ultimamente si coltivano anche altri tipi di vitigni. La denominazione D.O.C. per il 98% dei vigneti è l’ulteriore conferma dell’ottima qualità dei vini di Bolzano.
Speck Alto Adige IGP
Lo Speck Alto Adige IGP è un prosciutto crudo leggermente affumicato e stagionato per 22 settimane. Inconfondibile per aspetto, profumo e sapore, deve la propria peculiarità al metodo di lavorazione tradizionale, tramandato di padre in figlio e protetto dall’Unione Europea. La disciplina di produzione prevede essenzialmente un’affumicatura leggera, una stagionatura media di 22 settimane, un contenuto di sale non superiore al 5%. Il rispetto delle regole di produzione porta, nel prodotto finito, alla marchiatura a fuoco e all’etichetta con la scritta “Speck Alto Adige IGP”.
Zelten di Bolzano
Lo Zelten di Bolzano è il dolce natalizio per eccellenz, un pandolce a base di frutta, canditi, noci e tanti altri ingredienti. In dicembre lo si può acquistare presso qualsiasi pasticcieria.
Strudel di mele
Il classico strudel di mele fatto secondo la tradizione artigianale altoatesina può essere di pasta frolla o pasta sfoglia con un ripieno di sole mele dell’Alto Adige miste a noci tritate e pinoli.Ottimo come dessert con il gelato alla vaniglia o con la panna per accompagnare una tazza di buon tè/caffé abbinato.
Pane
I nostri panettieri si dedicano con passione a sfornare diversi tipi di pane, dal classico pane bianco al Schüttelbrot e al pane nero con soli ingredienti di qualità.
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