GENERALE
E’ la “porta” che dall’Occidente conduce in Oriente, l’ingresso privilegiato dell’est europeo al cuore del Vecchio Continente: questa è Vienna, splendida capitale austriaca dal glorioso passato imperiale. Se la posizione strategica è stata la causa delle tentate invasioni dell’esercito ottomano, la collocazione di assoluto rilievo in imperi di grande estensione ha lasciato in eredità alla città uno spirito cosmopolita ed una suggestiva struttura monumentale. Voluta così da sovrani “illuminati” che chiamarono a corte architetti geniali per farne una sontuosa capitale, Vienna è diventata nei secoli cornice speciale delle creazioni degli artisti più affermati; basta pensare alle insolite foglie d’oro della cupola della “Secessione”, alle volute imperfezioni delle case di Hundertwasser oppure all’edilizia sperimentale del Karl Marx Hof per ritenere giustificata una definizione del genere. Dura ormai da qualche secolo e non sembra sbiadirsi con il tempo invece la fama di “città in musica” o di “capitale a passo di valzer”, appellativi che accompagnano da sempre la descrizione di Vienna: sembra il minimo per una capitale che ha dato i natali a compositori del calibro di Strauss e Schubert, ha ospitato artisti di rilievo assoluto, quali Beethoven e Mozart e da anni saluta l’arrivo dell’anno nuovo con uno spettacolare concerto trasmesso in tutto il mondo. Sono questi motivi a spingere turisti di tutto il mondo verso la città, uniti al fascino di una cultura complessa, alla ricchezza di collezioni prestigiose ed alla bontà di un’arte pasticcera che non ha eguali al mondo.
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INFO UTILI
Abitanti: 1.600.000
Superficie: 415 kmq
Nazione: Repubblica Federale Austriaca
Lingua: La lingua ufficiale è il tedesco
Valuta: Euro
Fuso orario: inverno 1 ora avanti rispetto a GMT, estate con l’ora legale le ore diventano 2
Religione: in maggioranza cattolica
Documenti: Per i cittadini della Comunità Europea è sufficiente la carta d’identità, mentre per gli extracomunitari è necessario il passaporto
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STORIA
Vienna è la capitale dell’Austria, essa si sviluppa nella parte orientale della nazione al confine sia con la Slovacchia che con l’Ungheria. La città, ha origini antichissime, infatti, si hanno notizie della Capitale, dei suoi primi insediamenti, già nel periodo neolitico. Ma soltanto con l’arrivo dei romani nel I sec. d. C. si ebbe la prima città fortificata, come legione romana, e infatti la città ha la sua struttura originaria, non sulla zona civile, ma sull’accampamento militare.
Lo sviluppo urbano della città avvenne in due momenti differenti, tanto da permettere all’agglomerato urbano di diffondersi in maniera regolare e geometrica, aumentando il suo perimetro seguendo dei cerchi concentrici. Stabilita la pianta della città, Vienna divenne un importante centro economico e commerciale durante il medioevo, conosciuta soprattutto per la sua attività di porto fluviale, che determinò l’aumento demografico della popolazione, che portò al conseguente titolo di “Capitale” a Vienna.
Poco dopo, iniziarono le prime costruzioni di monumenti portando, in un primo momento l’arte gotica, poi quella rinascimentale, nelle vie della città. Purtroppo però, anche Vienna, come tutte le città europee, cadde sotto la giurisdizione di numerose potenze, tra cui gli ungheresi e i turchi (spinti da principi religiosi, che diedero inizio alle numerose guerre religiose tra cristianesimo e islam), che per un periodo, portarono via il titolo di “Capitale” alla città. Solo grazie all’aiuto dei polacchi, che estromisero gli invasori dalla città, Vienna poté godere di un periodo di pace, sotto il quale, fra seicento e settecento, fiorirono le prime costruzioni architettoniche in stile barocco e rococò, e si sviluppò l’arte per la musica, messa in contrasto con quella parigina, è infatti qui a Vienna che si formarono musicisti come: Mozart, Schubert, Beethoven, Haydn e tanti altri.
Il XIX secolo, la città lo visse come un periodo di cambiamento e di rivoluzioni, come in tutto il vecchio continente, oltre ad essere stata assediata da Napoleone, per ben due volte, Vienna divenne anche sede del congresso che portò risoluzione ai movimenti rivoluzionari presenti in Europa. Nel XX secolo, la città vide un aumento demografico spaventoso, tanto da dover abbattere le mura perimetrali per dover costruire edifici sempre in maggior numero.
Quando l’impero cadde, Vienna era troppo grande per essere la Capitale di una piccola nazione, cosicché divenne città autonoma governata dai socialisti; questo influenzò molto la città, sia dal punto di vista ideologico che politico. La seconda guerra mondiale portò distruzione, povertà e diminuzione demografica, tanto che Vienna iniziò a riprendersi dalla catastrofe solamente nella seconda metà degli anni 50, ritrovando la sua unità e indipendenza, con l’uscita degli alleati dal territorio austriaco.
Da quando la nazione scelse la neutralità come posizione politica nei confronti degli altri stati europei, Vienna, divenne dopo New York e Ginevra, la terza sede diplomatica dell’Onu.
Il clima della città è caratterizzato dalla forte presenza di escursioni termiche, che favoriscono inverni freddi e nevosi, con temperature al di sotto dello zero, ed estati piovose e fresche.
In estate si hanno delle temperature che difficilmente superano i 18°, condizionate soprattutto da tre venti: le brezze di monte, le brezze di valle e il fohn, ovvero, è il tipico vento alpino generato a seconda delle depressioni bariche all’esterno delle Alpi.
Principali monumenti
Maestoso edificio in stile gotico, la Cattedrale di Santo Stefano è l’emblema religioso di Vienna. La possente torre nord – alla sommità del quale troneggia lo Steffl – segna con i suoi 136 metri il panorama della città, mentre la torre sud ospita la campana più grande del paese; interessanti anche le catacombe. Tra gli altri edifici religiosi meritano una visita la tardogotica Chiesa di San Michele (Michaelkirche), con le catacombe che “ospitano” migliaia di cadaveri mummificati in bare dipinte e la Chiesa dei Cappuccini (Kapuzinerkirche), il cui interno barocco contiene le urne di oltre un centinaio di Asburgo.
Gli edifici civili più importanti sono quelli all’interno del Ring, “l’anello” di 6 chilometri voluto da Francesco Giuseppe che racchiude nel cuore della città i principali simboli del potere di ogni tempo. Non solo l’Hofburg, sontuosa residenza imperiale prima e presidenziale adesso, di cui sono imperdibili gli Appartamenti imperiali e il Museo dell’Argenteria, ma anche l’imponente Municipio (Rathaus), edificio neogotico con la torre di quasi 100 metri, ed il Parlamento, ispirato all’architettura greca e preceduto da un insolito colonnato corinzio.
Un discorso a parte merita l’Opera di Stato (Wiener Staatsoper), teatro lirico in stile rinascimentale tra i più importanti al mondo; primo edificio ad essere completato all’interno del Ring, è stato ricostruito in tempi record dopo le distruzioni del 1945. Nella lista dei direttori che gestirono il famoso teatro sul Ring di Vienna compaiono i nomi di importanti musicisti come Gustav Mahler, Richard Strauss, Herbert Von Karajan e Claudio Abbado. Il rinomato palcoscenico offre per gran parte dell’anno programmi diversi, con oltre 60 fra opere e spettacoli di balletto.
Una volta all’anno inoltre il palcoscenico dell’Opera di Stato si trasforma per una notte in una grande pista da ballo, in occasione del Ballo dell’Opera. L’evento è inaugurato da oltre cento coppie di giovani debuttanti in abito lungo da sera e frac che aprono il “ballo dei balli”.
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MUSEI
Vienna ha più di 100 musei che ospitano collezioni importanti e di rilevanza mondiale e altrettante piccolissime e curiose.
Museumsquartier Wien (Quartiere Museo)
Indirizzo: Museumsplatz
Importante complesso di recente edificazione, il quartiere sorge nel centro della città ed occupa alcuni edifici nuovi ed una parte restaurata delle Scuderie Imperiali. Al suo interno si trovano il Museo Leopold – che espone i capolavori d’Arte moderna con le maggiori opere di Egon Schiele – il Museo di Arte Moderna Fondazione Ludwig Wien, il Museo per bambini Zoom, caffè, ristoranti e negozi.
Kunsthistorisches Museum (Museo di Belle Arti)
Indirizzo: Maria Theresien Platz
Gli edifici che ospitano i due musei si trovano ai lati opposti della stessa piazza.
Il Museo di Belle Arti è considerato una delle 10 collezioni più importanti del mondo;la ricca pinacoteca espone capolavori di Rubens, Tiziano e Velazquez e la più grande collezione di Bruegel. Il Museo è aperto tutti i giorni eccetto il lunedì dalle 10 alle 18, il giovedì fino alle 22.
Albertina
Indirizzo: Albertinaplatz 3
Uno dei musei più importanti al mondo; espone la celebre collezione di arte grafica di Alberto di Sassonia oltre a un’ampia raccolta di disegni di maestri come Michelangelo, Rubens, Klimt e Schiele.
Hofburg
Indirizzo: Michaelerplatz
Residenza imperiale, visitabili le sale originali in cui vissero l’imperatore Francesco Giuseppe e la sua Elisabetta. L’Hofburg è anche sede del Museo di Sissi, il Museo delle Argenterie e la magnifica Camera del Tesoro (Schatzkammer) dove sono esposti le splendide corone, i gioielli, regali diplomatici e oggetti ricordo degli Asburgo.
Castello di Schönbrunn
Residenza estiva degli Asburgo, visitabili numerose sale. Il complesso racchiude il giardino-labirinto, la Gloriette, il giardino zoologico, la serra delle palme, il museo delle carrozze imperiali e il Museo dei bambini.
Belvedere
Ammirate il leggendario dipinto di Gustav Klimt “Il bacio” e i capolavori di Schiele e Kokoschka. Restate affascinati dallo stupendo aspetto del castello barocco e del suo smisurato giardino.
Il principe Eugenio di Savoia (1663-1736), grande condottiero e amante dell’arte, fece costruire da Johann Lukas von Hildebrandt una residenza estiva. Fu così che sorse il palazzo di Belvedere con giardino annesso, a quei tempi ancora fuori le porte della città.
Quest’opera d’arte totale in stile barocco è composta da due castelli: il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore . Oggi vi si trova una raccolta di opere d’arte austriache dal Medioevo ai nostri giorni.
– Belvedere Superiore: la raccolta di dipinti di Klimt più grande del mondo
Il cuore della raccolta del Belvedere è costituito dai dipinti di Gustav Klimt , in particolare da suoi quadri dorati “Il bacio” e “Giuditta”. Oltre a pregevoli capolavori di Schiele e di Kokoschka, a opere dell’ Impressionismo francese e a capolavori del Biedermeier viennese (Waldmüller, Amerling e Fendi) sono qui esposti dipinti di grandi maestri come Makart, Boeckl, Wotruba, Hausner e Hundertwasser.
Insieme ad splendide opere del Barocco sono qui presenti vari capolavori del tardo gotico come l’altare di Znaim, opere di Michael Pacher, Rueland Frueauf il Vecchio e Conrad Laib. Capolavori di Johann Michael Rottmayr, Daniel Gran e Paul Troger consentono di comprendere il fascino e la ricchezza di quest’epoca. Molto interessanti anche i busti fisiognomici dello scultore Franz Xaver Messerschmidt .
– Belvedere Inferiore: camere private e sale di rappresentanza del principe Eugenio
Lo sfarzo feudale dell’aristocratico committente si rispecchia nella Sala delle Grottesche , nella Galleria dei Marmi e nella Sala degli Ori . Nel Belvedere Inferiore e nell’Orangerie si tengono imponenti mostre speciali.
– Scuderie di rappresentanza – Tesoro d’Arte Medioevo
Dove un tempo erano tenuti i 12 cavalli più belli del principe oggi si espone al pubblico l’intero patrimonio d’arte medioevale del Belvedere.
Casa della musica
Indirizzo: Seilerstätte 30
Situato nell’ antico palazzo Erzherzog Karl in centro storico. Sbirciate dietro le spalle dei grandi compositori di un tempo e guardate come compongono, conoscete i musicisti migliori di oggi e lanciate uno sguardo al futuro della musica computerizzata.
Sei piani di esposizione per conoscere il mondo dei fenomeni acustici e musicali, e questo tutti i giorni fino alle ore 22. La musica può essere non solo ascoltata: nella Casa della Musica potete anche vedere, toccare e produrre voi stessi suoni e note . Vi affiancheranno nel vostro viaggio modernissime installazioni computerizzate.
Esperienze acustiche insolite, invenzioni e sensazioni high-tech, spazi musicali unici nel loro genere: la Casa della Musica schiuderà i vostri sensi all’incredibile varietà del mondo dei suoni, dei rumori e delle note. Le vostre orecchie avranno occhi per vedere.
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COME MUOVERSI
• Metropolitana
La metropolitana di Vienna è moderna e mette a disposizione dei passeggeri cinque linee che attraversano la città e collegano il centro alla periferia. Il collegamento sotterraneo funziona tutti i giorni dalle 5 del mattino a mezzanotte e mezza, portando i viaggiatori verso le più importanti attrazioni turistiche. Come in altre grandi città europee, anche Vienna ha costruito parcheggi collegati ad alcune stazioni della metro che consentono di lasciare l’auto e usufruire dei mezzi di trasporto pubblici.
• Tram (Ferrovia suburbana)
La rete tramviaria viennese è ben articolata e copre con i suoi percorsi l’intera città; i mezzi che viaggiano nella capitale austriaca sono bianchi e rossi. Le ferrovie suburbane collegano il centro con le periferie più distanti e con l’aeroporto.
• Bus
Tra i mezzi di trasporto è l’unico a proporre – oltre alle corse diurne – anche quelle notturne. Gli autobus attraversano la città percorrendola con numerose e frequenti tratte; dopo la mezzanotte gli intervalli tra le corse sono più lunghi.
Biglietti
I biglietti di corsa singola si acquistano anche sui mezzi, mentre quelli validi per 1 o tre giorni consentono l’utilizzo di tutti i mezzi della rete dei trasporti per il periodo di tempo indicato e si comprano nelle tabaccherie, ai distributori automatici e nelle stazioni della metro.
Per i turisti è molto conveniente la Vienna Card, che non solo permette di viaggiare sull’intera rete di trasporti ma offre anche facilitazioni per l’ingresso ad alcuni musei, teatri, ristoranti, caffè e altro ancora.
Con una spesa di 18,50 Euro si può viaggiare gratis sui mezzi pubblici per 72 ore e si usufruisce di sconti e riduzioni su musei e attrazioni turistiche. Inoltre i possessori di Vienna Card hanno diritto ad offerte speciali o ad omaggi nei numerosi negozi convenzionati. La tessera si acquista negli uffici di informazione turistica, nei punti vendita della Wiener Linien ed in alcuni alberghi della città.
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LA CUCINA
Gli ingredienti della cucina viennese? Le migliori tradizioni di tutti i paesi dell’ex monarchia danubiana elaborate con un pizzico di Oriente in speciali leccornie. Una buona base, anche per moderne innovazioni.
Cotolette viennesi e strudel di mele sono le più famose “rielaborazioni”. Con prestiti dall’Italia, Cecoslovacchia, dai Balcani e l’ex Impero Ottomano. Tutte hanno una cosa in comune: devono essere gustose e devono saziare. E possibilmente impanate. Questo specifico metodo di preparazione lo dobbiamo agli imperatori bizantini: grazie al loro rango, potevano far rivestire i pezzi di carne con foglie d’oro. La borghesia sostituì l’oro con grasso bollente, farina, uova e pangrattato – ed ecco fatta l’infarinatura. L’ordine quindi di “cucinare giallo oro” non è affatto casuale. Dal Nordafrica e dall’Europa Meriodionale l’usanza giunse nella capitale della monarchia viennese e venne perfezionata con fantasia e il piacere di nuove combinazioni.
Fra le idee riprese e rimestate della cucina viennese c’è il famoso strudel di mele: l’origine della pasta ripiena dello strudel, tirata possibilmente sottile, sono sfoglie di origine turca divenute famose a Vienna nel XV secolo. Ed infine tipicamente viennese è il Fastfood viennese – il chiosco dei würstel. Nato durante la monarchia per garantire un introito economico agli invalidi, questi chioschi sono oggi parte integrante della cultura cittadina di Vienna. Aperti fino alle prime ore del mattino offrono possibilità anche ai nottambuli di fare un pasto veloce. Lì si incontrano nobili ospiti dei balli, felici frequentatori di discoteche, distributori di giornali e lavoratori notturni esausti che si godono al di là delle differenze sociali, l’offerta composta da Burenwurst, Kasekrainer, Frankfurter/Wiener Wurstel, Bosna, Waldviertler, Debreziner, Hot Dog o Leberkase. Oggi come allora le influenze viennesi che provengono da molti paesi senza un confine preciso, confluiscono in un’offerta varia: Kebab turco, pizza italiana al taglio e hamburger americani integrano i classici.
Malgrado le cotolette viennesi, i wurstel viennesi (che a Vienna chiamano Frankfurter!) e il Tafelspitz (bollito di manzo): Vienna è ben dolce. Regnano nel menù viennese Strudel, Gugelhupf, torte e dolci, che si assaporano anche come piatto principale (Germknodel, gnocchi dolci ripieni di marmellata di prugne, e Mohunudeln, gnocchi dolci al papavero).
Spesso in versione moderna, oltre a non meno gustose varianti “light”. Questo bisogna saperlo in una città dove un dolce si chiama “Kaiserschmarren” (omelette imperiale), dove il nome “Kur-Konditorei” di una pasticceria on è un controsenso e dove la vertenza per la ricetta di una torta è giunta in Cassazione. E per questo esiste, stabilito con una sentenza, una originale Torta Sacher (Café Sacher) con due strati di marmellata di e una vera Torta Sacher (Café Demel) con un solo strato di marmellata di albicocche. Bisogna assaggiare tutt’e due – e meglio ancora tutte le altre: quasi ogni pasticceria infatti è convinta di servire la migliore Torta Sacher. Ma così buona lo è quasi solamente nel luogo originale (o vero?). E per questo la scelta del giusto Caffè a Vienna non solo una questione di gusto ma anche una concezione del mondo.
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