Berlino, la capitale tedesca, è una delle città più belle d’Europa. Ha giocato un ruolo fondamentale durante la seconda guerra mondiale, ha un elenco di monumenti visitabili ed è spesso associata al concetto di divertimento: questi i tre elementi per cui è da sempre una delle tappe prescelte dagli europei.
Nonostante gli inverni davvero rigidi, i turisti non si fanno di certo intimidire da qualche grado sotto zero, anzi: ben coperti, con tanto di cappotti e maglioni di lana, si addentrano per le vie principali del centro, ammirando con attenzione e curiosità tutti quei luoghi che non possono non essere visitati.
Sebbene non tutti amino l’umorismo tedesco, al contrario non c’è nessuno che, dopo aver soggiornato a Berlino, non dica di essersene innamorato. Sarà per il suo fascino o per la luce nostalgica e sensuale che, di sera, evoca tempi ormai lontani. O forse ancora per il rumore di passi che si sente camminando per strada e che accompagna il turista, meravigliato e allo stesso tempo rapito da quella bellezza suggestiva.
Visitare Berlino: guida alla città
Come ogni città grande, Berlino è composta da diverse zone, ciascuna con una sua particolarità. Per visitarla con calma sono consigliati almeno 4 giorni, ma per chi non riesce a ritagliarsi che un weekend, è comunque fattibile. Basta armarsi di voglia di camminare ed essere pronti ad alzarsi presto al mattino, per fare il pieno. La capitale tedesca non è di certo sinonimo di relax né romanticismo, è più una metropoli da cui venire inghiottiti, per essere completamente assorbiti nel vortice della frenesia.
Berlino in 6 tappe: vietato non visitarle
Per chi si appresta a visitare la città per la prima volta, 6 sono i luoghi e i monumenti imperdibili della Berlino post comunismo, come illustrato di seguito.
1. La Porta di Brandeburgo
La Brandenburgen Tor, la Porta di Brandeburgo, si trova tra i quartieri Mitte e Tiergarte, ed è considerata il simbolo della città, in quanto testimonia la divisione che, in passato, separava la Berlino est dalla Berlino Ovest. Ammirandola, infatti, non si può fare a meno di revocare quei cenni storici che hanno contribuito a scrivere la storia della capitale tedesca. Un consiglio? Visitarla durante le ore notturne, che le conferiscono un tocco ancora più suggestivo.
2. Il Parlamento tedesco
Inaugurato nel 1894, il Reichstag è niente poco di meno che il Parlamento tedesco, nonché uno dei monumenti più visitati della città. Il suo ascensore, trasparente come quello all’interno della Mole Antonellina a Torino, permette i raggiungere in pochi secondi la cupola, da cui è possibile ammirare un panorama meraviglioso, costituito anche da un’architettura decisamente moderna nella zona adiacente il monumento.
3. La torre della televisione
La Fernsehturm, la torre della televisione, è un altro elemento chiave della città. Nonostante il biglietto di ingresso non sia così economico (13€), è quasi un obbligo visitare l’edificio, che è la torre più alta d’Europa. Sconsigliato assolutamente a chi soffre di vertigini, è un luogo di grande interesse perché permette di avere una visione della city a 360° (un po’ come l’Empire State Building a New York). Per i più romantici, poi, è possibile cenare in cima, sospesi tra le meraviglie tedesche. Semplicemente breathless.
4. L’ “ombelico del mondo”
Alexanderplatz è il centro di Berlino, e per via dei suoi monumenti, è considerato da molti come “l’ombelico del mondo“. Rappresenta l’antitesi della città, in quanto si presenta come un mix tra lo stile antico e quello moderno, con palazzi antichi che abbracciano quelli contemporanei in vetro. La piazza incanta, ipnotizza, cattura e conquista anche il turista più pigro, grazie alle diverse linee metropolitane che permettono di raggiungerla.
5. La Colonna della Vittoria
La Siegessaule, la Colonna della Vittoria, è il simbolo della vittoria prussiana, e rispecchia con trasparenza il gusto artistico dei tedeschi. Classica, imponente ed imperiale, la statua contiene molti mosaici e scritte in onore della nazione. Una curiosità? Oggi quella stessa statua è diventata il simbolo gay per antonomasia.
6. Lo zoo di Berlino
Lo Zoologischer Garten, è quello zoo: come dimenticare il celebre romanzo di Christiane F. , da cui è stato anche tratto un film, Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino.
La location, come suggerisce il nome, è uno zoo vero e proprio, che è diventato una tappa quasi fondamentale per vedere il cambiamento a cui la Berlino degli anni ’80 è stata sottoposta per arrivare ad essere la città moderna come la conosciamo oggi.